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di Alberto Aspesi
editing Roberto Bottiani
editing Roberto Bottiani
La presenza di una linea ferroviaria a Castano Primo, con relativa stazione, è da far risalire alla seconda metà dell’800.
E’ infatti riconducibile a quel periodo l’inizio della posa dei binari per la tratta Novara-Saronno-Seregno da parte della “Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno” (FNS) e databile precisamente al 1887 la sua apertura al traffico.
Nelle intenzioni originali doveva costituire, con la linea statale Seregno–Bergamo, un itinerario est-ovest per il traffico merci che passasse a nord di Milano, per evitarne il già congestionato traffico.
Nel 1890 l'esercizio dell'intera linea fu sub-concesso dalla FNS alle “Ferrovie Nord Milano” (FNM), già concessionarie del tratto Milano-Saronno dal 1879.
Le FNM assunsero la concessione diretta della stessa nel 1943, con la fusione per incorporazione della prima nella seconda delle due società.
Durante gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale e nell'immediato dopoguerra, la linea venne temporaneamente e forzatamente limitata al solo tratto lombardo a causa della distruzione, dovuta ai bombardamenti alleati, del ponte sul Ticino fra Turbigo e Galliate. La ricostruzione di un nuovo ponte fu terminata nel 1951.
La ferrovia venne completamente elettrificata nel 1953.
Nonostante la città di Novara fosse caratterizzata dalla presenza anche della più importante stazione delle Ferrovie dello Stato, questa linea fu la prima elettrificata in territorio novarese e anche la prima in corrente continua di tutto il Piemonte.
Il 31 agosto 1958, la tratta Saronno–Seregno venne chiusa al traffico viaggiatori, sostituita da un servizio di autobus, e mantenuta solamente per il traffico delle merci.
Al contrario, la tratta Novara–Saronno-Milano iniziò ad assumere più importanza, essendo interessata da un intenso traffico pendolare diretto prevalentemente verso il capoluogo lombardo.
Il 22 marzo 1979 le Ferrovie Nord Milano celebrarono il centenario della prima linea, la Milano-Saronno, con un convoglio particolare composto dalla più anziana locomotiva ancora in servizio sulla rete europea in quel momento e tre vetture ricostruite sulla base dei disegni originali. Per l’occasione venne creata anche una cartolina con annullo filatelico e coniata una medaglia commemorativa.
Negli anni ottanta si decise di costruire una diramazione da Busto Arsizio verso l'aeroporto di Malpensa, per unire lo scalo aereo direttamente col centro di Milano (Malpensa Express).
Questo ha anche comportato il raddoppio del binario lungo tutta la tratta Busto Arsizio-Saronno-Milano e purtroppo l’abbattimento di qualcuna delle piccole e caratteristiche antiche stazioni.
Per la realizzazione dei relativi lavori, gran parte della linea rimase inagibile dal settembre 1990 fino al giugno 1996.
E’ infatti riconducibile a quel periodo l’inizio della posa dei binari per la tratta Novara-Saronno-Seregno da parte della “Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno” (FNS) e databile precisamente al 1887 la sua apertura al traffico.
Nelle intenzioni originali doveva costituire, con la linea statale Seregno–Bergamo, un itinerario est-ovest per il traffico merci che passasse a nord di Milano, per evitarne il già congestionato traffico.
Nel 1890 l'esercizio dell'intera linea fu sub-concesso dalla FNS alle “Ferrovie Nord Milano” (FNM), già concessionarie del tratto Milano-Saronno dal 1879.
Le FNM assunsero la concessione diretta della stessa nel 1943, con la fusione per incorporazione della prima nella seconda delle due società.
Durante gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale e nell'immediato dopoguerra, la linea venne temporaneamente e forzatamente limitata al solo tratto lombardo a causa della distruzione, dovuta ai bombardamenti alleati, del ponte sul Ticino fra Turbigo e Galliate. La ricostruzione di un nuovo ponte fu terminata nel 1951.
La ferrovia venne completamente elettrificata nel 1953.
Nonostante la città di Novara fosse caratterizzata dalla presenza anche della più importante stazione delle Ferrovie dello Stato, questa linea fu la prima elettrificata in territorio novarese e anche la prima in corrente continua di tutto il Piemonte.
Il 31 agosto 1958, la tratta Saronno–Seregno venne chiusa al traffico viaggiatori, sostituita da un servizio di autobus, e mantenuta solamente per il traffico delle merci.
Al contrario, la tratta Novara–Saronno-Milano iniziò ad assumere più importanza, essendo interessata da un intenso traffico pendolare diretto prevalentemente verso il capoluogo lombardo.
Il 22 marzo 1979 le Ferrovie Nord Milano celebrarono il centenario della prima linea, la Milano-Saronno, con un convoglio particolare composto dalla più anziana locomotiva ancora in servizio sulla rete europea in quel momento e tre vetture ricostruite sulla base dei disegni originali. Per l’occasione venne creata anche una cartolina con annullo filatelico e coniata una medaglia commemorativa.
Negli anni ottanta si decise di costruire una diramazione da Busto Arsizio verso l'aeroporto di Malpensa, per unire lo scalo aereo direttamente col centro di Milano (Malpensa Express).
Questo ha anche comportato il raddoppio del binario lungo tutta la tratta Busto Arsizio-Saronno-Milano e purtroppo l’abbattimento di qualcuna delle piccole e caratteristiche antiche stazioni.
Per la realizzazione dei relativi lavori, gran parte della linea rimase inagibile dal settembre 1990 fino al giugno 1996.
I ringraziamenti: MILS - Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese, e Luca Fusetti.
http://www.museomils.it/
Alcune foto del ponte di Turbigo dopo i bombardamenti del 1943
Alcune foto recenti e d'epoca del ponte di Turbigo
1979 anno del centenario delle Ferrovie Nord Milano
Alcune foto della Stazione di Castano Primo negli anni
Per quanto
riguarda la stazione di Castano Primo, fino agli anni 70 fungeva anche da
abitazione per le famiglie dei relativi Capostazione. Oltre a svolgere la loro
mansione, questi grazie anche all'aiuto del personale, si prendevano cura delle aiuole e dei giardinetti
interni, rendendoli gradevoli alla vista dei passeggeri e creando così un piacevole
“biglietto da visita” per coloro che transitavano da Castano o vi giungevano per
la prima volta. Malauguratamente da quando, per vari motivi, la stazione non è
più unità abitativa, anche i giardini sono lasciati in stato di totale incuria.
Sopra. I giardini della Stazione negli anni 70, foto gentilmente concesse dal Sig. Dino Pasinato.
Sotto. Come si presentavano nel 2012
Sotto. Come si presentavano nel 2012
Nel 2014 hanno preso il via numerosi lavori per il raddoppio della linea.
Qui sotto alcune immagini dei cantieri aperti in stazione, la costruzione del sottopasso per il binario 2, le pensiline ecc.
oltre a un video in notturna durante la pulizia della massicciata dei binari
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La stazione nel 2015, a lavori quasi ultimati
2017 a lavori ultimati
Sulla rivista Geo dell'Aprile 2006 ,veniva pubblicato un interessante articolo, che spiegava appunto il decadimento delle piccole stazioni di paese, nell'articolo viene citata anche la stazione di Castano Primo.
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