è un comune di circa 2700 abitanti situato nel nord-ovest dell’Italia
E’ compreso nella regione della Lombardia e fa parte della provincia di Varese.
I Celti, popolo indoeuropeo di ceppo occidentale conosciuto dai Greci con il nome di “Keltoi” e dai Romani con quello di “Galli”, a partire dal IX secolo avanti Cristo colonizzarono gran parte dell’Europa, arrivando ad occupare un territorio che dall’Inghilterra giungeva fino alla Pianura Padana.
Queste popolazioni, e più in particolare la tribù degli Insubri, raggiunsero la Valle del Ticino dando così origine a quella che oggi è conosciuta come “Civiltà di Golasecca” (dall’800 al 500 a.C. circa); nome che deriva dalla località nella quale, dall’inizio del XIX secolo, iniziarono i ritrovamenti di tombe ed altri reperti di origine protoceltica.
Molte sono oggi le località poste lungo la Valle del Ticino che possono essere riconosciute come siti di interesse archeologico per il rinvenimento di sepolture, corredi funerari, capanne o oggetti appartenuti a quei popoli e a quella civiltà.
E’ compreso nella regione della Lombardia e fa parte della provincia di Varese.
I Celti, popolo indoeuropeo di ceppo occidentale conosciuto dai Greci con il nome di “Keltoi” e dai Romani con quello di “Galli”, a partire dal IX secolo avanti Cristo colonizzarono gran parte dell’Europa, arrivando ad occupare un territorio che dall’Inghilterra giungeva fino alla Pianura Padana.
Queste popolazioni, e più in particolare la tribù degli Insubri, raggiunsero la Valle del Ticino dando così origine a quella che oggi è conosciuta come “Civiltà di Golasecca” (dall’800 al 500 a.C. circa); nome che deriva dalla località nella quale, dall’inizio del XIX secolo, iniziarono i ritrovamenti di tombe ed altri reperti di origine protoceltica.
Molte sono oggi le località poste lungo la Valle del Ticino che possono essere riconosciute come siti di interesse archeologico per il rinvenimento di sepolture, corredi funerari, capanne o oggetti appartenuti a quei popoli e a quella civiltà.
Di particolare interesse la visita al Museo Archeologico di Golasecca, con sede nel palazzo comunale, dove si possono osservare parecchi di questi manufatti.
Nel 175 a.C. i romani iniziarono a sottomettere tutti i popoli Celti dell’Italia settentrionale e quindi anche gli abitanti della zona di Golasecca.
Intorno al 50 a.C. la storia dei Celti europei può dirsi pressoché totalmente soffocata e integrata da quella dei conquistatori romani.
Durante il Medioevo Golasecca fece parte del Contado del Seprio ; risalente a questo periodo è la chiesa di San Michele, edificata nell’XI secolo al posto di un precedente castello e della quale oggi rimangono solo dei resti con tracce di antichi affreschi.
Dalla fine del XIV secolo il territorio passò al Ducato di Milano, col quale condivise le sorti durante tutta l'occupazione napoleonica, successivamente venne integrato dapprima nel Regno Lombardo-Veneto e poi nel Regno d'Italia.
Prima dell’arrivo della ferrovia, l'economia di Golasecca era basata sulla navigazione del fiume Ticino. Le esperte guide delle barche, che conoscevano perfettamente tutte le insidie del fiume e facevano parte della corporazione dei “paroni”, provenivano infatti esclusivamente dai comuni di Golasecca e Castelletto Ticino.
In tempi più recenti tutto il territorio si è sviluppato su un’economia dapprima di tipo agricolo, con coltivazioni prevalenti di cereali, foraggi e allevamento bovino; in seguito di tipo industriale, nel campo del tessile e della meccanica nonchè commerciale e dei servizi.
Nel 175 a.C. i romani iniziarono a sottomettere tutti i popoli Celti dell’Italia settentrionale e quindi anche gli abitanti della zona di Golasecca.
Intorno al 50 a.C. la storia dei Celti europei può dirsi pressoché totalmente soffocata e integrata da quella dei conquistatori romani.
Durante il Medioevo Golasecca fece parte del Contado del Seprio ; risalente a questo periodo è la chiesa di San Michele, edificata nell’XI secolo al posto di un precedente castello e della quale oggi rimangono solo dei resti con tracce di antichi affreschi.
Dalla fine del XIV secolo il territorio passò al Ducato di Milano, col quale condivise le sorti durante tutta l'occupazione napoleonica, successivamente venne integrato dapprima nel Regno Lombardo-Veneto e poi nel Regno d'Italia.
Prima dell’arrivo della ferrovia, l'economia di Golasecca era basata sulla navigazione del fiume Ticino. Le esperte guide delle barche, che conoscevano perfettamente tutte le insidie del fiume e facevano parte della corporazione dei “paroni”, provenivano infatti esclusivamente dai comuni di Golasecca e Castelletto Ticino.
In tempi più recenti tutto il territorio si è sviluppato su un’economia dapprima di tipo agricolo, con coltivazioni prevalenti di cereali, foraggi e allevamento bovino; in seguito di tipo industriale, nel campo del tessile e della meccanica nonchè commerciale e dei servizi.
Link al sito del Comune di Golasecca:
http://www.comune.golasecca.va.it |