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E' un comune di circa 4800 abitanti situato nel nord-ovest dell’Italia.
E’ compreso nella regione della Lombardia e fa parte della provincia di Milano.
L’etimologia del nome ha una spiegazione prevalente sulle altre; questa lo farebbe derivare dall’unione dei due termini “Busti” e “Cava”; con il primo termine derivante dal latino ambustum (secco, bruciato) e il secondo indicante un canale o un fosso.
Le prime tracce del nome Buscate sono databili ad uno scritto della fine del X secolo nel quale è riportato il nome di una strada che collegava l’abitato confinante di Castano Primo proprio a quello di “Busti Cava”.
La storia di Buscate è stata logicamente sempre molto simile a quella del territorio e dei comuni circostanti, soprattutto a quella di Castano.
Durante il medioevo si trovò a far parte territorialmente e politicamente del Ducato di Milano e religiosamente della Pieve di Dairago.
E’ compreso nella regione della Lombardia e fa parte della provincia di Milano.
L’etimologia del nome ha una spiegazione prevalente sulle altre; questa lo farebbe derivare dall’unione dei due termini “Busti” e “Cava”; con il primo termine derivante dal latino ambustum (secco, bruciato) e il secondo indicante un canale o un fosso.
Le prime tracce del nome Buscate sono databili ad uno scritto della fine del X secolo nel quale è riportato il nome di una strada che collegava l’abitato confinante di Castano Primo proprio a quello di “Busti Cava”.
La storia di Buscate è stata logicamente sempre molto simile a quella del territorio e dei comuni circostanti, soprattutto a quella di Castano.
Durante il medioevo si trovò a far parte territorialmente e politicamente del Ducato di Milano e religiosamente della Pieve di Dairago.
Divenne feudo dei Visconti di Brignano e uno dei feudatari che si susseguirono fu il famigerato Innominato manzoniano, residente proprio nella vicina Castano.
Nel Settecento passò sotto la dominazione degli Austriaci.
La famiglia più significativa nella storia di Buscate fu quella dei Marchesi Ordoño de Rosales, originari di Burgos in Spagna.
Nell’Ottocento, durante il Risorgimento e i suoi moti rivoluzionari per l’indipendenza, un appartenente a questa famiglia, Gaspare Rosales, divenne un fervente sostenitore di Giuseppe Mazzini e sembra che arrivò addirittura ad ospitarlo nella propria villa buscatese quando dovette fuggire da Milano.
Con l’avvento della monarchia in Italia, e fin dopo la Seconda Guerra Mondiale, Buscate fece parte del Regno d’Italia.
In questo periodo l’economia prevalente del paese passò gradatamente da una di tipo agricolo ad una di tipo industriale, soprattutto nel campo tessile e conciario.
Una curiosità è data dal fatto che si sviluppò anche una lavorazione particolare: la produzione degli stuzzicadenti; inizialmente come occupazione dei contadini nei periodi di inattività dovuta alla stagione invernale per poi diventare una vera e propria attività industriale meccanizzata.
Nel 1992, Buscate è entrata nella cronaca “ecologica” per essersi ribellata al progetto per la realizzazione di una “discarica di rifiuti” sul proprio territorio.
Tutta la cittadinanza protestò occupando per lungo tempo la cava nella quale doveva essere realizzata la discarica; si ebbero anche duri scontri con le forze dell’ordine, fino a che, alla fine del 1993, la Regione Lombardia decise di abbandonare il progetto ed il Sindaco dovette dimettersi.
I cittadini diedero così una dimostrazione della possibilità di far prevalere i diritti e le esigenze della collettività sugli interessi di pochi.
Dal 2002 Buscate fa parte del Parco Naturale Lombardo della Valle del Ticino
Nel Settecento passò sotto la dominazione degli Austriaci.
La famiglia più significativa nella storia di Buscate fu quella dei Marchesi Ordoño de Rosales, originari di Burgos in Spagna.
Nell’Ottocento, durante il Risorgimento e i suoi moti rivoluzionari per l’indipendenza, un appartenente a questa famiglia, Gaspare Rosales, divenne un fervente sostenitore di Giuseppe Mazzini e sembra che arrivò addirittura ad ospitarlo nella propria villa buscatese quando dovette fuggire da Milano.
Con l’avvento della monarchia in Italia, e fin dopo la Seconda Guerra Mondiale, Buscate fece parte del Regno d’Italia.
In questo periodo l’economia prevalente del paese passò gradatamente da una di tipo agricolo ad una di tipo industriale, soprattutto nel campo tessile e conciario.
Una curiosità è data dal fatto che si sviluppò anche una lavorazione particolare: la produzione degli stuzzicadenti; inizialmente come occupazione dei contadini nei periodi di inattività dovuta alla stagione invernale per poi diventare una vera e propria attività industriale meccanizzata.
Nel 1992, Buscate è entrata nella cronaca “ecologica” per essersi ribellata al progetto per la realizzazione di una “discarica di rifiuti” sul proprio territorio.
Tutta la cittadinanza protestò occupando per lungo tempo la cava nella quale doveva essere realizzata la discarica; si ebbero anche duri scontri con le forze dell’ordine, fino a che, alla fine del 1993, la Regione Lombardia decise di abbandonare il progetto ed il Sindaco dovette dimettersi.
I cittadini diedero così una dimostrazione della possibilità di far prevalere i diritti e le esigenze della collettività sugli interessi di pochi.
Dal 2002 Buscate fa parte del Parco Naturale Lombardo della Valle del Ticino
Il periodico "Il Settentrione" nel 1928 dedicava un intero fascicolo su Buscate
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Alcuni racconti buscatesi a cura di Francesco Naggi
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Link al sito del Comune di Buscate:
http://www.comune.buscate |