La voglia di una vacanza un po’ fuori dal comune, mi ha
portata per la prima volta, nell’ agosto 2003 , in Francia per collaborare al
restauro ed alla valorizzazione di un Castello nei Pirenei in Ariège.
L a passione per il luogo, l’ incontro con persone provenienti da paesi diversi mi hanno spinta a tornare e continuare nei periodi estivi degli anni successivi e proseguire nell’ avanzamento del progetto a cui avevo dedicato le mie prime vacanze in terra di Francia.
Questa esperienza così positiva, ha fatto crescere in me l’ idea di potermi stabilire in quella nazione così vicina all’ Italia.
Dopo il conseguimento del diploma di educatrice,nel novembre del 2005, libera da impegni professionali, ho preso la decisione definitiva e mi sono trasferita.
Qui, appena arrivata e conosciuto il mio attuale marito, ho maturato la convinzione di risiedervi stabilmente. In Italia, con mio padre, avevo una società di rappresentanze commerciali, ma il mio cuore aveva intrapreso un’ altra strada e per amore ho fatto il grande passo.
Da allora, con mio marito, dopo varie riflessioni, ci siamo trasferiti per comodità di entrambi e per la magnificenza del paesaggio, in Alta Savoia ad Evires dove vivo felicemente, dopo essere diventata mamma.
Approfittando della magnifica posizione geografica, mi posso dedicare nel tempo libero a gite sui monti, visite ai mercatini d’ antiquariato, dove cerco di trovare qualsiasi cosa possa essere utile all’ arredamento della mia nuova casa ed infine alla mia passione: la cucina.
La mia occupazione professionale, è devo dire particolare, in quanto lavoro nelle assicurazioni sociali della vicina Svizzera , precisamente a Ginevra e ciò mi ha permesso di stringere amicizia con i tanti figli di immigrati Italiani e Ticinesi e così la nostalgia del bel paese si fa sentire un po’ meno. Quello che mi ha colpito in maniera particolare in Svizzera è la flessibilità, l’ apertura mentale e la possibilità di dare opportunità lavorative anche a stranieri nel settore pubblico Federale, cosa che in Italia non ho riscontrato.
Rimanendo in patria, sicuramente, non avrei potuto godere di queste opportunità che mi sono state offerte qui e probabilmente potrei ripetere quest’ esperienza anche in un’ altra nazione.
Non servono grandi doti o predisposizioni particolari per intraprendere un’ esperienza come la mia, fatta in Francia, in quanto si tratta sempre di Europa e comunque di un paese simile al nostro modo di pensare, serve solo un po’ di spirito di adattamento. Non ho avuto difficoltà ad inserirmi in quanto Italiana, penso che i francesi apprezzino molto di più noi Italiani di quanto noi purtroppo apprezziamo loro.
Un luogo comune da sfatare è che non tutti i francesi sono dei parigini con “la puzza sotto il naso” e la baguette sottobraccio.
Abitando in un paese di campagna, il bello è sicuramente, che a differenza di Castano o comunque di qualsivoglia città Italiana,dove ci si prepara per uscire anche per fare spesa, ci si trucca e ci si veste a modo, qui puoi uscire a far compere anche in pigiama e con gli stivali da lavoro che nessuno critica o ti nota più di tanto, insomma meno formalismi.
Anche a livello burocratico tutto è più semplice e veloce, ho potuto constatare recentemente, occupandomi della costruzione della mia abitazione, che un privato cittadino può costruirsi la propria casa,dopo che è stato rilasciato il permesso dagli uffici comunali preposti, senza quelle inutili lungaggini burocratiche a cui dobbiamo sottostare in Italia, né tantomeno avere ingegneri, architetti, geometri o altro che seguono i lavori e le fasi di edificazione.
Di contro, devo ammettere, che rispetto agli italiani, la maggior parte dei francesi, dà molto meno importanza alla qualità dei prodotti alimentari consumati quotidianamente: tranne ai vini!
Se dovessi consigliare a qualcuno cosa portarsi appresso della nostra bella Italia, dovendosi trasferire all’ estero è….una scorta di Parmigiano Reggiano, mi manca molto!
Non escludo di tornare in Italia un giorno con la mia famiglia, soprattutto per mio figlio, mi dispiacerebbe molto se conoscesse il nostro paese solo durante le vacanze ,vorrei però trovare degli Italiani che si basassero meno sulle apparenze.
L’Italia è comunque il più bel paese del mondo!
L a passione per il luogo, l’ incontro con persone provenienti da paesi diversi mi hanno spinta a tornare e continuare nei periodi estivi degli anni successivi e proseguire nell’ avanzamento del progetto a cui avevo dedicato le mie prime vacanze in terra di Francia.
Questa esperienza così positiva, ha fatto crescere in me l’ idea di potermi stabilire in quella nazione così vicina all’ Italia.
Dopo il conseguimento del diploma di educatrice,nel novembre del 2005, libera da impegni professionali, ho preso la decisione definitiva e mi sono trasferita.
Qui, appena arrivata e conosciuto il mio attuale marito, ho maturato la convinzione di risiedervi stabilmente. In Italia, con mio padre, avevo una società di rappresentanze commerciali, ma il mio cuore aveva intrapreso un’ altra strada e per amore ho fatto il grande passo.
Da allora, con mio marito, dopo varie riflessioni, ci siamo trasferiti per comodità di entrambi e per la magnificenza del paesaggio, in Alta Savoia ad Evires dove vivo felicemente, dopo essere diventata mamma.
Approfittando della magnifica posizione geografica, mi posso dedicare nel tempo libero a gite sui monti, visite ai mercatini d’ antiquariato, dove cerco di trovare qualsiasi cosa possa essere utile all’ arredamento della mia nuova casa ed infine alla mia passione: la cucina.
La mia occupazione professionale, è devo dire particolare, in quanto lavoro nelle assicurazioni sociali della vicina Svizzera , precisamente a Ginevra e ciò mi ha permesso di stringere amicizia con i tanti figli di immigrati Italiani e Ticinesi e così la nostalgia del bel paese si fa sentire un po’ meno. Quello che mi ha colpito in maniera particolare in Svizzera è la flessibilità, l’ apertura mentale e la possibilità di dare opportunità lavorative anche a stranieri nel settore pubblico Federale, cosa che in Italia non ho riscontrato.
Rimanendo in patria, sicuramente, non avrei potuto godere di queste opportunità che mi sono state offerte qui e probabilmente potrei ripetere quest’ esperienza anche in un’ altra nazione.
Non servono grandi doti o predisposizioni particolari per intraprendere un’ esperienza come la mia, fatta in Francia, in quanto si tratta sempre di Europa e comunque di un paese simile al nostro modo di pensare, serve solo un po’ di spirito di adattamento. Non ho avuto difficoltà ad inserirmi in quanto Italiana, penso che i francesi apprezzino molto di più noi Italiani di quanto noi purtroppo apprezziamo loro.
Un luogo comune da sfatare è che non tutti i francesi sono dei parigini con “la puzza sotto il naso” e la baguette sottobraccio.
Abitando in un paese di campagna, il bello è sicuramente, che a differenza di Castano o comunque di qualsivoglia città Italiana,dove ci si prepara per uscire anche per fare spesa, ci si trucca e ci si veste a modo, qui puoi uscire a far compere anche in pigiama e con gli stivali da lavoro che nessuno critica o ti nota più di tanto, insomma meno formalismi.
Anche a livello burocratico tutto è più semplice e veloce, ho potuto constatare recentemente, occupandomi della costruzione della mia abitazione, che un privato cittadino può costruirsi la propria casa,dopo che è stato rilasciato il permesso dagli uffici comunali preposti, senza quelle inutili lungaggini burocratiche a cui dobbiamo sottostare in Italia, né tantomeno avere ingegneri, architetti, geometri o altro che seguono i lavori e le fasi di edificazione.
Di contro, devo ammettere, che rispetto agli italiani, la maggior parte dei francesi, dà molto meno importanza alla qualità dei prodotti alimentari consumati quotidianamente: tranne ai vini!
Se dovessi consigliare a qualcuno cosa portarsi appresso della nostra bella Italia, dovendosi trasferire all’ estero è….una scorta di Parmigiano Reggiano, mi manca molto!
Non escludo di tornare in Italia un giorno con la mia famiglia, soprattutto per mio figlio, mi dispiacerebbe molto se conoscesse il nostro paese solo durante le vacanze ,vorrei però trovare degli Italiani che si basassero meno sulle apparenze.
L’Italia è comunque il più bel paese del mondo!