di Alberto Aspesi
editing Roberto Bottiani
editing Roberto Bottiani
Nacque a Castano Primo il 21 di Agosto del 1923, da Giosuè Martinoni e Francesca Picco. Terzo di nove tra fratelli e sorelle, ancora tredicenne entrò nel seminario minore dei Barnabiti di Genova.
Il 17 Dicembre 1949 fu ordinato sacerdote.
Svolse tre anni a Monza in qualità di vicemaestro dei Novizi, Universitario e cappellano delle Suore Preziosine, e in seguito tre anni a Voghera dove si cimentò nella scuola e nell’oratorio.
Nel 1954 passò a Milano nella Casa madre di Via San Barnaba, ricoprendo incarichi delicati e di fiducia: Cancelliere della Comunità, vicedirettore dell’Istituto scolastico Zaccaria, confessore e cappellano presso istituti di Religiose, Cancelliere del P. Provinciale, Direttore Sportivo dello stesso Zaccaria.
Negli anni milanesi si dedicò anche all’Apostolato a favore degli zingari, nell’ambito dell’Opera Nomadi, diventandone anche presidente, e contribuendo alla realizzazione del primo campo nomadi a Milano.
Nel 1982, per motivi di salute, Padre Virginio fu trasferito a Genova presso la Casa Missionaria.
Qui fu Capellano delle Suore Immacolatine ed anche della Clinica Montallegro.
Spirò dopo lunga malattia il 20 Novembre 1998.
E’ sepolto nel cimitero di Castano Primo accanto ai genitori.
Già da bambino, frequentando le scuole elementari e con l’esempio ed il supporto del suo maestro Angelo Rescaldina, iniziò ad appassionarsi alla storia locale.
Crescendo si dedicò allo studio del greco e del latino, iniziò così a diventare, come diceva lui stesso, un vero e proprio “topo da biblioteca”, riuscendo ad avere accesso ed a cercare, per anni, notizie su Castano, prevalentemente negli archivi di Milano e della stessa Castano.
Alla fine raccolse una gran mole di documenti e di materiale che pazientemente schedò e ordinò.
Tutto questo venne raccolto in tre volumi manoscritti, a formare la “Storia di Castano Primo”.
Nel primo volume viene trattata la storia antica e medievale di Castano, dalla preistoria al 1535 dopo Cristo.
Il secondo volume raccoglie la storia moderna della città, dal 1535 al 1859.
Il terzo volume registra la storia contemporanea dal 1859 al 1945.
Ogni volume è suddiviso in cinque capitoli, o meglio, in cinque periodi.
Ogni periodo segue, pressappoco, questo schema: Politica, Territorio, Cascine, Paese, Popolazione, Famiglie, Nobiltà, Moda, Amministrazione Comunale, Tasse, Giustizia, Sanità, Cimitero, Parroci, Coadiutori, Chiesa Parrocchiale, Chiese Sussidiarie, Culto, Devozioni, Confraternite, Divertimento, Scuola, Agricoltura, Industria, Commercio, Economia, Assistenza Benefica.
L’intenzione è quella di presentare l’evoluzione del territorio, dell’abitato e della vita castanese nei vari periodi storici.
Prima di lui, altri autori avevano trattato dello stesso argomento.
Il ragioner Antonio Acerbi, nel 1806, lasciò un quadernetto manoscritto, ora all’Ambrosiana, dal titolo “Memorie sul Borgo e territorio di Castano”.
Il dottor Carlo Casati, nel 1878, raccolse i “Ricordi storici di Castano Primo” pubblicando un libretto del formato 21 x 14 di 112 pagine.
Quella di Padre Virginio Martinoni è stata e rimane sicuramente una delle opere più complete, strutturate ed esaustive riguardo la storia locale.
Oggi, grazie al lungo, paziente e meticoloso lavoro di due nipoti, Giancarla e Maurizio, è stata pubblicata una copia, integrata e aggiornata che mantiene però la struttura originaria divisa in tre volumi, tratta dall’originario manoscritto che è stato donato agli archivi parrocchiali di Castano.
Il 17 Dicembre 1949 fu ordinato sacerdote.
Svolse tre anni a Monza in qualità di vicemaestro dei Novizi, Universitario e cappellano delle Suore Preziosine, e in seguito tre anni a Voghera dove si cimentò nella scuola e nell’oratorio.
Nel 1954 passò a Milano nella Casa madre di Via San Barnaba, ricoprendo incarichi delicati e di fiducia: Cancelliere della Comunità, vicedirettore dell’Istituto scolastico Zaccaria, confessore e cappellano presso istituti di Religiose, Cancelliere del P. Provinciale, Direttore Sportivo dello stesso Zaccaria.
Negli anni milanesi si dedicò anche all’Apostolato a favore degli zingari, nell’ambito dell’Opera Nomadi, diventandone anche presidente, e contribuendo alla realizzazione del primo campo nomadi a Milano.
Nel 1982, per motivi di salute, Padre Virginio fu trasferito a Genova presso la Casa Missionaria.
Qui fu Capellano delle Suore Immacolatine ed anche della Clinica Montallegro.
Spirò dopo lunga malattia il 20 Novembre 1998.
E’ sepolto nel cimitero di Castano Primo accanto ai genitori.
Già da bambino, frequentando le scuole elementari e con l’esempio ed il supporto del suo maestro Angelo Rescaldina, iniziò ad appassionarsi alla storia locale.
Crescendo si dedicò allo studio del greco e del latino, iniziò così a diventare, come diceva lui stesso, un vero e proprio “topo da biblioteca”, riuscendo ad avere accesso ed a cercare, per anni, notizie su Castano, prevalentemente negli archivi di Milano e della stessa Castano.
Alla fine raccolse una gran mole di documenti e di materiale che pazientemente schedò e ordinò.
Tutto questo venne raccolto in tre volumi manoscritti, a formare la “Storia di Castano Primo”.
Nel primo volume viene trattata la storia antica e medievale di Castano, dalla preistoria al 1535 dopo Cristo.
Il secondo volume raccoglie la storia moderna della città, dal 1535 al 1859.
Il terzo volume registra la storia contemporanea dal 1859 al 1945.
Ogni volume è suddiviso in cinque capitoli, o meglio, in cinque periodi.
Ogni periodo segue, pressappoco, questo schema: Politica, Territorio, Cascine, Paese, Popolazione, Famiglie, Nobiltà, Moda, Amministrazione Comunale, Tasse, Giustizia, Sanità, Cimitero, Parroci, Coadiutori, Chiesa Parrocchiale, Chiese Sussidiarie, Culto, Devozioni, Confraternite, Divertimento, Scuola, Agricoltura, Industria, Commercio, Economia, Assistenza Benefica.
L’intenzione è quella di presentare l’evoluzione del territorio, dell’abitato e della vita castanese nei vari periodi storici.
Prima di lui, altri autori avevano trattato dello stesso argomento.
Il ragioner Antonio Acerbi, nel 1806, lasciò un quadernetto manoscritto, ora all’Ambrosiana, dal titolo “Memorie sul Borgo e territorio di Castano”.
Il dottor Carlo Casati, nel 1878, raccolse i “Ricordi storici di Castano Primo” pubblicando un libretto del formato 21 x 14 di 112 pagine.
Quella di Padre Virginio Martinoni è stata e rimane sicuramente una delle opere più complete, strutturate ed esaustive riguardo la storia locale.
Oggi, grazie al lungo, paziente e meticoloso lavoro di due nipoti, Giancarla e Maurizio, è stata pubblicata una copia, integrata e aggiornata che mantiene però la struttura originaria divisa in tre volumi, tratta dall’originario manoscritto che è stato donato agli archivi parrocchiali di Castano.