Lavoro da molto tempo nel campo delle certificazioni internazionali e questo tipo di attività mi ha permesso, e mi permette, di viaggiare molto e visitare parecchi Paesi del mondo. Qualcuno, come Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Turchia ed ex-Yugoslavia, con cultura e tradizioni simili allle nostre, qualcun altro più lontano, molto diverso e, forse per questo, più interessante.
Tutto questo viaggiare ha contribuito a sviluppare in me quello che definisco “Piacere dell’avventura” e la considero una cosa impagabile !
La Cina è una Nazione che avevo già avuto modo di visitare e da un po’ di tempo qui risiedo e svolgo la mia attività.
E’ uno di quei Paesi sicuramente molto diversi dal nostro e con una storia incredibile.
I suoi abitanti però si sono dimostrati parecchio differenti dall’idea che, in generale, noi abbiamo di loro.
La loro gentilezza, spesso evidentemente esagerata, maschera sempre una terribile falsità; qui l’amicizia è solo “di maniera”, mal sopportano gli stranieri, sono abbastanza “selvaggi” e fondamentalmente molto maleducati, soprattutto nel Nord del Paese.
Non riuscirò mai ad abituarmi al loro perenne immobilismo, al fatalismo e al continuo comportamento servile e sottomesso.
Tutto questo rende piuttosto complicata anche l’attività lavorativa; per evitare di farsi “stritolare” dalla loro monotona passività, quasi sempre mascherata dietro gran sorrisi, bisogna avere un gran carattere, tanta pazienza e volontà ed a volte è indispensabile essere “duri” con i collaboratori. E’ brutto da ammettere ma qui è così !
Nonostante questo, le culture “orientali” continuano ad affascinarmi e mi piacerebbe ripetere questa esperienza in altri Paesi come Mongolia, Burma, Kazakistan e soprattutto nel meraviglioso Vietnam; tutti posti che ho già avuto modo di visitare e che ho piacevolmente riscontrato essere in forte sviluppo.
Tutto questo viaggiare ha contribuito a sviluppare in me quello che definisco “Piacere dell’avventura” e la considero una cosa impagabile !
La Cina è una Nazione che avevo già avuto modo di visitare e da un po’ di tempo qui risiedo e svolgo la mia attività.
E’ uno di quei Paesi sicuramente molto diversi dal nostro e con una storia incredibile.
I suoi abitanti però si sono dimostrati parecchio differenti dall’idea che, in generale, noi abbiamo di loro.
La loro gentilezza, spesso evidentemente esagerata, maschera sempre una terribile falsità; qui l’amicizia è solo “di maniera”, mal sopportano gli stranieri, sono abbastanza “selvaggi” e fondamentalmente molto maleducati, soprattutto nel Nord del Paese.
Non riuscirò mai ad abituarmi al loro perenne immobilismo, al fatalismo e al continuo comportamento servile e sottomesso.
Tutto questo rende piuttosto complicata anche l’attività lavorativa; per evitare di farsi “stritolare” dalla loro monotona passività, quasi sempre mascherata dietro gran sorrisi, bisogna avere un gran carattere, tanta pazienza e volontà ed a volte è indispensabile essere “duri” con i collaboratori. E’ brutto da ammettere ma qui è così !
Nonostante questo, le culture “orientali” continuano ad affascinarmi e mi piacerebbe ripetere questa esperienza in altri Paesi come Mongolia, Burma, Kazakistan e soprattutto nel meraviglioso Vietnam; tutti posti che ho già avuto modo di visitare e che ho piacevolmente riscontrato essere in forte sviluppo.
Vivendo qui in Cina mi piace trascorrere la maggior parte del mio tempo libero cercando di “rilassarmi” con gite e bagordi; ultimamente ho anche deciso di frequentare un corso di “Tai-Chi” e la cosa mi sta appassionando.
Vivendo lontano ci si rende maggiormente conto che, mentre il mondo va avanti, l’Italia sembra si sia “immobilizzata”, un Paese con poca innovazione, poche possibilità professionali, tante parole e pochi fatti.
Al mio ritorno mi piacerebbe trovare un’Italia diversa, con una vera Coscienza Sociale; forse, partendo da questo, cambierebbero automaticamente in meglio molte cose.
Certo che qui qualcosa mi manca: innanzi tutto quel senso di “libertà” che si respira da noi, poi anche gli amici, il bar e la nostra tipica convivialità, insomma tutto ciò che ben rappresenta la nostra “italianità”.
Senza dubbio consiglierei un’esperienza come la mia a chi ne avesse intenzione per rendersi conto che: il mondo non finisce a Castano Primo!
Paolo
Vivendo lontano ci si rende maggiormente conto che, mentre il mondo va avanti, l’Italia sembra si sia “immobilizzata”, un Paese con poca innovazione, poche possibilità professionali, tante parole e pochi fatti.
Al mio ritorno mi piacerebbe trovare un’Italia diversa, con una vera Coscienza Sociale; forse, partendo da questo, cambierebbero automaticamente in meglio molte cose.
Certo che qui qualcosa mi manca: innanzi tutto quel senso di “libertà” che si respira da noi, poi anche gli amici, il bar e la nostra tipica convivialità, insomma tutto ciò che ben rappresenta la nostra “italianità”.
Senza dubbio consiglierei un’esperienza come la mia a chi ne avesse intenzione per rendersi conto che: il mondo non finisce a Castano Primo!
Paolo